giovedì 12 dicembre 2013

PIZZA RIPIENA CON I FRIARIELLI ALL'AMORE DI NONNA

Il Natale si avvicina e con esso tutti i fervidi preparativi: addobbi, corsa ai regali e soprattutto organizzare i luculliani pasti delle festività! A casa mia tutti gli sforzi sono concentrati sulla cena della vigilia che rappresenta il pasto più abbondante e ricco rispetto a quello del 25; spaghetti alle vongole, pesce vario per secondo ma soprattutto l'infinità di contorni/secondi che troneggiano sulla tavola. Fettine di polenta fritta, insalata di polipo, polipetti al sugo, baccalà fritto, scarola stufata, insalata russa, insalata di rinforzo, frittura di anelli e triglie ma soprattutto lei, la pizza di scarole. Sto parlando della signora pizza ovvero quella della nonna, quella che per quante volte tu  la faccia e rifaccia, per quanto tu ti possa sforzare, per quanto possa essere buona...non è mai come quella! Fragrante e al contempo croccante al punto giusto forse per l'uso della sugna che la nonna non lesina mai di usare senza remore alcuna dovute a calorie e linea! forse, anzi senza dubbio per la sua bravura, ma anche per quella magia che solo dalle mani di queste nostre care massaie viene trasmessa agli impasti che lavorano e creano con una naturalezza e un amore che a noi dei tempi moderni è forse sconosciuto! Di quelle che a ogni morso è un'esplosione di gusto, un mix di emozioni e sensazioni olfattive e gustative capace di farti scendere lacrime di gioia!
La cucina della mia nonna è quella del recupero e dell'improvvisazione; questo non vuol dire fare le cose senza criterio, anzi!, ma saper adattare le proprie abilità e conoscenze agli ingredienti a disposizione e far si che nulla venga mai perso in cucina. Infatti seppur la più conosciuta sia la pizza di scarole, una versione altrettanto degna è quella della sua sorella ai friarielli, il cui amarognolo ben si sposa con il dolce dell'uvetta. Veloce da realizzare ma gustosissimo almeno per chi come me ama le verdure! In particolare quelle verdi del tipo broccoli, cicoria, friarielli, scarola e chi più ne ha più ne metta! Per questa ricetta ho utilizzato, e per l'impasto e per la modalità di preparazione del ripieno, la ricetta che trovate qui, che poi è l'impasto carpito alla nonna e che ho cercato di quantificare basandomi sulle dosi a occhio di nonnina!quello che cambia è appunto il ripieno a base di friarielli! Non avete idea della goduria! Questa pizza è il mio comfort food natalizio!
Buon appetito!
 In un recipiente versate 500 gr di farina 0 (io Molino Chiavazza), aggiungete un cucchiaino di miele, 10 gr di sale (io Gemma di mare), un cucchiaio abbondante di strutto e versate man mano tanta acqua quanta ne chiama l'impasto, e 5 gr di lievito secco (io S.Martino)

Per quanto riguarda il ripieno vado anche io a occhio: dopo aver lavato e scolato i friarielli ,li metto a cuocere in una padella senza aggiungere nulla ma coprendoli con un coperchio in modo che caccino tutta la loro acqua; contemporaneamente in un pentolino metto a riscaldare olio (io olio Dante), aglio e peperoncino; appena l'olio si insaporisce tolgo l'aglio e aggiungo le alici e lascio sciogliere, poi capperi, olive nere, pinoli, uva passa e frutta secca tipo noci, nocciole e/o mandorle; faccio insaporire il tutto e verso i friarielli cuocendo ancora per qualche minuto e infine aggiusto di sale.
Con più della metà dell'impasto fodero una teglia (24-26 cm), verso il ripieno di friarielli e copro con la restante parte dell'impasto. Bucherello con una forchetta la superficie e spennello con un goccino d'olio; cuocio in forno a 180° per 30 minuti e il risultato è questo:




Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Chiavazza i Ricordi del Natale

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